L’elettromiografia di superficie (EMG) applicata in odontoiatria è un esame veloce e indolore che consente di studiare il funzionamento dei muscoli masticatori e cervicali attraverso l’analisi dei segnali elettrici generati durante le contrazioni muscolari. Si tratta di una procedura non invasiva che viene realizzata mediante l’utilizzo di elettrodi posizionati sulla cute sovrastante il muscolo.
Vista la complessità dell’articolazione temporo-mandibolare, il cui funzionamento risulta da un delicato equilibrio tra strutture dentali, articolari e muscolari, l’EMG rappresenta un valido ausilio per studiare la capacità contrattile e l’affaticamento della muscolatura che entra in gioco nella masticazione.
L’odontoiatria si avvale dell’EMG per investigare il comportamento dei muscoli masticatori sia in soggetti sani sia in pazienti con disordini temporo-mandibolari, cefalea muscolo-tensiva, dolori oro-facciali, bruxismo, riabilitazioni orali, problemi di occlusione e altre sintomatologie che vengono trattate in gnatologia.