L’analisi posturale in odontoiatria è un approccio diagnostico che considera il paziente nella sua globalità per valutare possibili connessioni tra le alterazioni posturali e alcuni sintomi a livello dentale, come ad esempio le malocclusioni. Prendendo in esame l’appoggio plantare con diversi esami computerizzati tramite pedana stabilometrica e analizzatore posturale, vengono infatti valutati gli effetti posturali delle terapie odontoiatriche.
La pedana stabilometrica è uno strumento che permette di analizzare le condizioni posturali del paziente in modo non invasivo, prendendo in esame le oscillazioni del corpo attorno al suo baricentro o la loro assenza, indice di una rigidità muscolare lungo specifiche catene muscolari. In questo modo è possibile valutare le possibili interferenze tra la bocca e le altre parti del corpo. Ci può essere ad esempio una relazione di causa/effetto tra un dolore all’articolazione del ginocchio e un problema di malocclusione.
Secondo questo approccio, qualunque alterazione dell’assetto posturale può interferire con gli altri distretti del corpo, ad esempio anche una protesi impropria o un paio di occhiali non centrati possono determinare uno scompenso. Dal momento che l’apparato masticatorio assume la posizione di vertice sulla catena muscolare dell’uomo, è facile comprendere quanto siano rilevanti i rapporti fra occlusione dentale e postura corporea generale.
Anche se sono riconosciuti legami tra distretti corporei distanti, sono ancora poco studiati i meccanismi di regolazione neuromuscolare che causano adattamenti posturali. Questo campo vede contrapporsi numerose teorie contrapposte e costituisce un oggetto di studio molto interessante e promettente per l’odontoiatria moderna.